Agevolate le nuove assunzioni
Dal 2024 nuovi incentivi per chi assume. Bonus extra per lavoratori molto svantaggiati e disabili

In attesa della completa attuazione della revisione delle agevolazioni fiscali alle imprese, un decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri in esame preliminare la scorsa settimana, introduce, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (ovvero per il 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare), incentivi per le nuove assunzioni.
Le agevolazioni consistono in una maggiorazione del costo del lavoro dei nuovi assunti ai fini della determinazione del reddito e spettano:
- ai titolari di reddito d’impresa;
- alle imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
- alle società di persone ed equiparate;
- agli esercenti arti e professioni che svolgono attività di lavoro.
Il bonus verrà riconosciuto a condizione che i menzionati soggetti abbiano esercitato l’attività nel periodo d’imposta 2023 per almeno 365 giorni e presuppone che l’impresa si trovi in condizioni di normale operatività. Sono escluse dall’ambito soggettivo le imprese in liquidazione ordinaria, liquidazione giudiziale (fallimento) o che abbiano fatto ricorso ad altri istituti di risoluzione della crisi di impresa di natura liquidatoria.
Nell’ambito delle nuove assunzioni è prevista una maggiore incentivazione per particolari categorie di dipendenti che si ritiene necessitino di ulteriore tutela, quali, tra le altre: lavoratori “molto svantaggiati” ai sensi della normativa europea; persone con disabilità; minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare; donne di qualsiasi età con almeno due figli minori; giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile; ex percettori del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.